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Notizie Flash

2 MILIONI di pagine visitate su telescopedoctor.com

Alla fine di maggio 2012 questo sito ha raggiunto il bel risultato di 2 milioni di pagine visitate da quasi mezzo milione di visitatori. Trattandosi di un sito in lingua italiana, mi sembra un risultato degno di nota. Un grazie a tutti i visitatori passati, presenti e futuri. Colgo l'occasione per scusarmi per avere recentemente trascurato la Posta Tecnica e i Test Strumentali. A breve ho programmato l'inserimento di nuovi articoli. Ancora grazie a tutti!.


Elenco Ultimi Test, Articoli e Documenti

Ultimi test pubblicati su questo sito:

* 10Micron GM1000HPS
* TDM (encoder assoluto)
* Celestron SkyProdigy
* Lunt LS35F35
* Oculare TS-ED 40 mm
* Rifrattore StarpStar 106
* Autoguida LVI-SG2
* Oculari Masuyama
* RILA 325
* Binocolo Nexus II
* Meade 127 Triplet vs SW 120 ED
* Camera CCD Flea3
* Barlow (test comparativo di 6 Barlow "classiche")

Nuovi Articoli e Documenti
(sezione Articoli)

* Misura di stelle doppie con MicroGuide
* La collimazione dei rifrattori
* Guida alla pulizia delle ottiche astronomiche
* Autocostruzione appoggi anti-vibrazione
* Le focali del C8 (SCT)
* Rivista Osservazioni astronomiche (1972)
* Guida alla scelta degli oculari
* Cataloghi Telescopi Alinari Torino 1960-1963-1975
* Come scegliere il Telescopio

 

 

TEST TELESCOPI, TEST MONTATURE, TEST ACCESSORI PER L'ASTRONOMIA, Test oculari, Test barlow, Test filtri e Test camere ccd

 

 
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Blog del mese di 10/2010
Una Costellazione Artficiale da Hubble Opticsinserito il: 30/10/2010 alle 10:45:01
Le stelle artificiali sono d'aiuto per chi deve eseguire la collimazione dei telescopi e possono anche essere usate per valutare la qualità ottica dei telescopi tramite lo Star Test.

Infatti una stella artificiale è molto più comoda da usare perché non si muove e non risente della turbolenza atmosferica (salvo quella locale).

Una stella artificiale andrebbe posizionata ad una distanza tale da poter essere messa a fuoco (ovviamente), il che significa, per la maggioranza dei telescopi astronomici, varie decine di metri. Se si vuole effettuare lo Star Test è invece necessario posizionare la stella artificiale ad una distanza che dipende dall'apertura del telescopio e dal diametro della stella artificiale.

La regola generale che segue Telescope Doctor consiste nel posizionare la stella artificiale ad almeno 20-30 volte la lunghezza focale del telescopio.

Quanto si collima un telescopio, sia con stelle naturali che artificiali capita però che, quando si agisce sulle viti di collimazione, la stella si sposta dal campo e va riposizionata al centro tramite i controlli della montatura del telescopio. Sarebbe quindi molto utile avere a disposizione, invece di una singola stella artificiale, una intera "costellazione" di stelle, per farne trovare sempre una vicina al centro del campo anche spostando l'inquadratura.

La Hubble Optics propone un nuovo accessorio, che genera 5 stelle artificiali in un colpo solo, di vari diametri e luminosità.

L'apparecchio utilizza la consueta tecnologia: LED bianchi ad alta luminosità, fibre ottiche da 50/100/150/200/250 micron arrangiate come una costellazione pentagonale.

La luminosità è regolabile, e l'alimentazione è fornita con pile formato AAA (microstilo).

Il prezzo è molto invitante, solo 24.95 USD compresa spedizione in tutto il mondo.


L'accessorio Hubble Optics 5 stars genera una piccola costellazione di 5 stelle artificiali che possono essere usate per collimare e per valutare la qualità delle ottiche dei telescopi


Nuova sezione Test>Softwareinserito il: 29/10/2010 alle 17:31:49
Telescope Doctor ha inserito una nuova sezione dei propri test e recensioni dedicata ai Software astronomici. La sezione è accessibile dalla pagina TEST.

Il primo test, scritto dal Dr. Dario Castellano, è dedicata al popolare software Cartes du Ciel, un planetario gratuito potente e completo.
Buona lettura!

Video Montaggio fuocheggiatore 3A FISSinserito il: 28/10/2010 alle 09:29:21
Il produttore 3A (Agnetti Advanced Accessories) di Lomazzo (CO) ha pubblicato su YouTube un video che mostra come installare il celebre fuocheggiatore micrometrico differenziale FISS su un telescopio Celestron Schmidt-Cassegrain.

L'indirizzo è il seguente: http://www.youtube.com/watch?v=RFuILAlazfE


Il fuocheggiatore 3A Fiss è facile da montare sugli Schmidt-Cassegrain (e anche sui Maksutov-Cassegrain Synta-SkyWatcher-Orion US) anche da parte di utenti senza esperienza. Un video pubblicato su Youtube dal produttore mostra come eseguire il montaggio in pochi minuti.


Point Grey Chameleon™ CCD camerainserito il: 27/10/2010 alle 12:02:01
Il costruttore Point Grey Research ha presentato una nuova camera CCD ultra-leggera e supercompatta chiamata Chameleon™ CCD camera, che ha caratteristiche simili alla FLEA3, già presentata da Telescope Doctor, ma che utilizza la più diffusa interfaccia USB 2.0.

La Chameleon™ è una camera adatta per l'imaging planetario, lunare solare, con pixel molto piccoli (3.75 micron) e una risoluzione elevata (1296(H) x 964(V))ma che può essere usata anche per le riprese di stelle doppie, variabili, ed anche per scopi astrometrici. L'elevata sensibilità e il basso rumore del suo sensore Sony CCD Exview HAD da 1/3 di pollice permettono anche riprese a breve posa del profondo cielo (con strumenti di corta focale), che dovranno poi essere sommate per raggiungere un sufficiente rapporto S/N.

La videocamera Chameleon™ utilizza un convertitore A/D da 12 bit mentre i dati in output possono essere scaricati a 8 o 16 bit a scelta.

Vista la grande leggerenzza, la camera Chameleon è particolarmente adatta agli astroimager di alto livello che utilizzano strumenti portatili e leggeri e un PC Netbook piccolo e leggero dotato di sole porte USB 2.0 (e privo di porte Firewire, PC-Express o GiGE).

Caratteristiche Tecniche di base:

Sensore: Sony 1.3MP 1/3" ICX445 EXview HAD CCD (mono o colore, a scelta)
Dimensione Pixel: 3.75 x 3.75 micron
Risoluzione e Frame Rate: 1296x964 a 18 FPS
Interfaccia Digitale: USB 2.0 5-pin Mini-B
Data Rate 480 Mbit/s (max)
Dimensioni camera: 25.5 mm x 41 mm x 44 mm
Peso: 37 g
Flangia di attacco ottiche: C/CS
In dotazione: software di controllo, cavo USB 2.0 da 2 metri. Manuale.

I prezzi devono essere richiesti al produttore previa iscrizione del richiedente.


La nuova videocamera Point Grey Chameleon ha l'interfaccia USB 20.0 ed è adatta agli astroimager che viaggiano con attrezzature portatili e leggere


Pubblicata la Posta di Ottobreinserito il: 26/10/2010 alle 17:27:03
Telescope Doctor ha pubblicato la Posta Tecnica di Ottobre.
Buona Lettura!

Meade LS-8, il telescopio che si allinea da soloinserito il: 25/10/2010 alle 11:45:14
Il costruttore americano Meade ha presentato il "fratello maggiore" dei modelli LightSwitch, ovvero l'ACF da 8 pollici (200 mm f/10).

Già annunciata in passato da Telescope Doctor, la gamma di telescopi Meade LightSwithc è basata su una montatura altazimutale monobraccio a puntamento automatico (GoTo) governata dal nuovo palmare Autostar III ed è ricca di funzioni astronomiche e multimediali.

Il modello da 8" è più luminoso del 78% rispetto al modello da 6" ed ha meno ostruzione centrale, offrendo quindi una maggiore versatilità d'uso. Le ottiche ACF sono di tipo Schmidt-Cassegrain con tutti gli elementi asferici, una caratteristica che permette di ottenere una migliore correzione a grandi distanze dall'asse ottico rispetto agli SC tradizionali e un campo più piatto, quindi più adatto all'astrofotografia con sensori di dimensioni APS e 35 mm.

Ma il punto di forza dei telescopi della serie Meade LightSwitch è la funzione di auto-allineamento, che fa uso di una telecamera interna, del ricevutore GPS, di una bussola e di un inclinometro elettronici per auto-allinearsi al cielo reale senza bisogno dell'intervento dell'utilizzatore, una funzione per ora unica nel panorama degli strumenti amatoriali.

Per consultare l'elenco delle molte funzioni, astronomiche e multimediali, dell'Autostar III e dei telescopi Meade LightSwitch, cosultate il sito della Meade o del distributore italiano, la Focas di Firenze.



Il Meade LS-8 ACF possiede ottiche da 8" molto ben corrette fino ai bordi che si allinea automaticamente al cielo reale senza bisogno dell'intervento umano.


Imaging Source aggiunge l'interfaccia GiGEinserito il: 22/10/2010 alle 10:30:06
Il fabbricante tedesco Imaging Source, noto e apprezzato per l'ampia serie di telecamere digitali per astronomia, ha di recente aggiunto al suo catalogo una serie di camere con interfaccia GiGE (Gigabit Ethernet).

Questa interfaccia, ormai installata di serie sui computer più moderni (la presa LAN che accetta gli spinotti RJ45 simili a quelli del telefono), ha una banda di ben 1000 Mbit, quindi superiore sia alla banda "massima" di 480 Mbit che è propria della USB 2.0 ed anche della banda massima di 800 Mbit della Firewire IEEE 1394b.

L'interfaccia GiGE è stata sviluppata per trasferire dati in rete, e permette di utilizzare cavi di notevole lunghezza senza particolari problemi di attenuazione, e risulta quindi particolare affidabile oltre che velocissima.

La serie Imging Source GiGE comprende camere sia a colori che in bianco e nero con sensori Sony CCD a bassissimo rumore, generano un filmato digitale a 10 bit (ricampionato a 8 bit in output) e vengono offerte con un ottimo software di cattura dotato di varie funzioni molto utili, ad esempio con la indispensabile funzione ROI.

Sono utilizzabili per le riprese lunari, solari e planetarie, oltre che di stelle doppie e variabili e consentono anche di fare, ai livelli più semplici, imaging del cielo profondo con telescopi molto luminosi.

E' possibile usare le camere Imaging Source, tramite un software esterno come PHD, anche come camere CCD per l'autoguida.


Le camere Imaging Source DMK (monocromatiche) e DFK (a colori) con interfaccia GigE sono più veloci ed affidabili delle camere USB e Firewire della stessa marca e non necessitano di hardware speciali.


Computer Skywatcher Synscan Tourinserito il: 19/10/2010 alle 20:30:18
I sistemi di controllo computerizzato per telescopi sono in continua evoluzione anche dal punto di vista dell'interfaccia utente.

Il fabbricante cinese Synta-Skywatcher ha presentato, nel corso della fiera tedesca Photokina, un nuovo controller per i propri telescopi GoTo dotato di una nuova interfaccia grafica piuttosto sofisticata ed esteticamente accattivante: il Synscan Tour.

Il Synscan Tour, che ha un aspetto abbbastanza simile alla console portatile per videogiochi
Sony PSP (ma assomiglia anche a molti telefonini dell'ultima generazione) incorpora una serie di funzioni multimediali, non sostituisce la pulsantiera Synscan ma la affianca, fornendo all'utente ulteriori informazioni in forma grafica (ad esempio visualizzando la mappa del cielo con sovrapposta la posizione attuale su cui è puntato il telescopio) ma anche sonora, in un modo non troppo dissimile al noto computer Vixen Starbook.

Inoltre il Synscan Tour incorpora, al pari del celebre iPhone, sensori inerziali e una bussola elettronica che rilevano l'orientazione e l'inclinazione dell'apparecchio, consentendo il riconoscimento – per confronto – delle costellazioni visibili sullo schermo rispetto a quelle visibili nel cielo reale. In pratica si può "puntare" il Synscan Tour verso il cielo, e verrà mostrato il cielo notturno visibile in quella precisa direzione.

Il Synscan Tour svolge complessivamente una serie di funzioni, alcune utili, altre un po' meno:

1) mostra la posizione e l'orientazione degli oggetti celesti, che l'utente può individuare inserendo nome o numero dell'oggetto desiderato.

2) Include la funzione Starry Sky Guide che è un menu visualizzato dinamicamente e che elenca gli oggetti visibili nel cielo in un particolare orario e data, e che l'utente può far puntare al telescopio con un semplice comando.
3) Le informazioni sugli oggetti celesti sono accessibili in modalità Multimediale: il computer SynScan Tour ha in memoria i dati di base di 58.000 oggetti, e può fornire queste informazioni e descrizioni sia in modalità testo che sotto forma di commento sonoro. Inoltre, e questa è una novità assoluta per un computer palmare, è possibile vedere sullo schermo le fotografie degli oggetti del cielo profondo (anche se non è chiaro se il database delle fotografie disponibili è completo oppure parziale)
4) Il computer Synscan Tour può controllare direttamente il telescopio SkyWatcher (modelli GoTo Synscan), ed è compatibile sia con i modelli equatoriali che con quelli altazimutali, facilitando, in base alle dichiarazioni del fabbricante, la ricerca degli oggetti celesti.
5) Sensore Infrarosso: il computer Synscan Tour è dotato di un sensore infrarosso (ma francamente non si capisce a cosa serva) e può essere usato in modalità Standalone (non collegato al telescopio) per scopi di consultazione del database di oggetti, e permette anche di lasciare messaggi di testo ad altri utenti.
6) Funzione Bagua and Feng Shui: questa è una funzione che farà felici i cinesi e gli altri seguaci della teoria Feng Shui, ma che fa storcere il naso a chi, come Telescope Doctor, è un razionalista cartesiano. Ad ogni modo, questa funzione permette, in base alla teoria cinese del Bagua Feng Shui, di determinare, in base alla data di nascita dell'utilizzatore, i cinque elementi Bagua e la buona o la cattiva sorte. E' possibile calcolare la numerologia e la posizione per determinare il luogo e l'orientazione dove l'utente non avrà influenze negative (bah!!).
7) Il Synscan Tour possiede una porta Seriale, una porta Mini USB e una presa jack per auricolari o diffusori acustici esterni.
La porta seriale serve per collegare l'unità al telescopio e al modulo GPS, la mini USB port viene usata per il collegamento a PC esterni.
8) Altre Funzioni: l'unità memorizza dati sulla posizione e include anche funzioni ricreative come la riproduzione di file audio (musica o altro) e video (film o altro) e può acneh registrare tracce sonore.

Per ora non sono noti altri dettagli come le dimensioni fisiche, la risoluzione dello schermo o l'alimentazione. Resto in attesa di informazioni più precise da parte del fabbricante.


Il nuovo computer Synscan Tour si collega alle montature Skywatcher Synscan altazimuali ed equatoriali e le può controllare, fornendo una innnovativa interfaccia multimediale. Non sostituisce ma affianca la pulsantiera Synscan.


Montatura a forcella Gemini MOFODinserito il: 16/10/2010 alle 11:21:23
Il fabbricante unherese Gemini Telescope Design, già noto per per le sue montature equatoriali G41 e G42, ha disegnato e prodotto una variante modulare a forcella della G42 chiamata Gemini MOFOD Fork Mount.

Nel sito del produttore vengono elencati i vantaggi e gli svantaggi delle montature a forcella, principalmente rivolti all'impiego fotografico di un telescopio a controllo remoto.

Lo svantaggio più grave delle montature a forcella, ovvero la difficoltà di sostituire i tubi ottici a causa della distanza fissa delle braccia della forcella, è stato parzialmente risolto rendendo il sistema modulare (gli attacchi per gli OTA sono di tipo Losmandy 3" a coda di rondine). Inoltre il produttore offre un servizio di "adattamento" a basso prezzo di un qualunque tubo ottico di diametro e peso compatibile con le caratteristiche meccaniche della montatura.

L'asse di AR è lo stesso della montatura G42+, conservando quindi le ottime caratteristiche di precisione di inseguimento e puntamento. Anche la stabilità del sistema è ottimo, nonostante il sollevamento del baricentro del sistema, per merito della robustezza della forcella.

La montatura MOFOD utilizza il sistema computerizzato Pulsar 2.

Specifiche Tecniche

Materiali: Acciaio zincato, lega di alluminio, acciaio inox

Motori: passo-passo
Encoder ottico ad alta risoluzione, TDM su richiesta.
Errore Periodico: circa 5'' PTV in 30 minuti
Peso totale: circa 60 kg
Attacco colonna D360mm circulare
Ottiche compatibili da 20 a 40 cm (tubi corti). L'adattamento di rifrattori non è consigliata.
Attacco OTA: 3'' Losmandy femmina.

Per maggiori dettagli contattate il Telescope Doctor.


La montatura a forcella Gemini MOFOD è adatta per astrografi a controllo remoto ed offre alte prestazioni meccaniche ed elettroniche.



Nuovo fuocheggiatore digitale per SC/MCinserito il: 13/10/2010 alle 16:54:51
La messa a fuoco è una delle più importanti preoccupazioni di ogni astrofotografo: è importante che sia precisa, graduale, stabile, micrometrica. Se poi è ripetibile e misurabile, si è raggiunto quasi il massimo desiderabile.

Il nuovo fuocheggiatore William Optics DDG (Digital Display Gauge) è stato progettato proprio per offrire gran parte delle caratteristiche desiderabili, si applica a tutti gli SC Celestron e Meade nonchè a tutti gli strumenti a fuoco posteriore che hanno l'attacco filettato standard da 2"-24 filetti per pollice, ad esempio alcuni Maksutov e vari altri Cassegrain commerciali.

Come è ovvio, il fuocheggiatore esterno inoltre permette di eliminare del tutto il problema dell'image shift (spostamento dell'immagine durante la messa a fuoco).

Meccanicamente il DDG è un Crayford da 2" a profilo relativamente basso e con binari di scorrimento in acciaio inossidabile indurito.

La corsa è di 30mm e il corpo in alluminio può ruotare di 360° (la rotazione viene bloccata con due viti).

L'avanzamento è ottenuto con un meccanismo a due velocità 1:1 e 1:10, che il costruttore dichiara essere particolarmente morbido e fine.

Fino a qui, niente di nuovo, ma la caratteristica che rende speciale questo nuovo fuocheggiatore è il misuratore digitale di posizione, dotato di un display LCD retrolluminato che mostra di quanto è estratto, in mm, il tubo scorrevole rispetto al corpo del fuocheggiatore. La posizione numerica è visualizzata con numeri grandi e quindi ben visibili di notte anche per un utente presbite. La posizione assoluta del tubo scorrevole permette ad un astrofotografo di raggiungere le posizioni "base del fuoco fotografico nelle varie configurazioni (fuoco diretto, con riduttore di focale f/6.3, ecc.)

La dotazione di serie comprende un riduttore di diametro da 2" 1.25" che permette di utilizzare oculari e accessori diametro 31.8 mm. Il peso totale del fuocheggiatore è di 1100 grammmi.

Per maggiori dettagli contattate il Telescope Doctor.


Il nuovo fuocheggiatore William Optics DDG ha un display LCD retroilluminato che mostra la posizione del tubo di messa a fuoco. L'accessorio si può applicare su tutti gli SC Celestron e Meade, nonché su molti Maksutov e alcuni Cassegrain (usando appositi anelli adattatori).



Super-binocoli 150 mm con visione a 90°inserito il: 12/10/2010 alle 17:15:09
Con l'aumento della popolarità della visione astronomica binoculare sta aumentando anche la richiesta di binocoli giganti dotati di buone caratteristiche ottiche e di prezzo abbordabile.

Il fabbricante cinese Kunming United Optics, già costruttore di alcuni apprezzati binocoli giganti distribuiti dalle ditte piemontesi RP-Optix e Tecnosky, ha di recente inserito nel proprio vastissimo catalogo due enormi binocolo da 150 mm di apertura ed oculari intercambiabili.

I due modelli hanno alcune caratteristiche comuni, prima fra tutte gli obiettivi a tripletto con correzione semiapocromatica, i prismi di Porro e gli oculari intercambiabili. Le differenze più importanti dei due modelli riguardano l'angolo di visione, a 45 o a 90 gradi, oltre al fatto che il modello con visione a 90 gradi pesa 6 Kg di più (21 contro 27 Kg) del modello con visione a 45 gradi. Ci sono poi marginali differenze di lunghezza focale degli obiettivi e quindi di ingrandimento.

Il modello con visione a 45 gradi è un 25x/30x/35x150, ha obiettivi con lunghezza focale di 824mm e viene fornito con ben tre coppie di oculari a campo piatto, con le seguenti focali, campo inquadrato e ingrandimento:

F= 33.62mm (25x) FOV 2.9°
F= 28.02mm (30x) FOV 2.4°
F= 23.88mm (35x) FOV 1.9°

Il modello con visione a 90 gradi è, secondo me, ancora più comodo e interessante per le osservazioni astronomiche, ha ingrandimenti paragonabili (26x/32x/37x) dovuti ad una focale leggermente più lunga (circa 840 mm) ma è più pesante e forse più costoso.

Il modello a 45° pesa 21 Kg mentre il modello a 90° ne pesa ben 27. Entrambi vanno montati obbligatoriamente su una solida montatura altazimutale e un altrettanto solido treppiede e infatti il fabbricante propoone una montatura a forcella altazimutale che è consigliabile prendere in considerazione se si pensa ad acquistare uno di questi super-binocoli.

Spero di avere, prima o poi, la possibilità di esaminarne uno.


Per maggiori dettagli contattate il Telescope Doctor.


Il nuovo binocolo United Optics 150 mm semiapo triplet con visione a 45 gradi e oculari intercambiabili è uno strumento straordinario per le osservazioni astronomiche binoculari a largo campo.




Il modello con visione a 90 gradi è forse più comodo per osservare oggetti alti nel cielo, ma è più pesante del modello a 45 gradi.


Nuovi astrografi apocromatici SkyWatcherinserito il: 4/10/2010 alle 09:08:10
Non c'è dubbio che una parte consistente della clientela appartenente al settore dell'astronomia non professionale sia sempre più interessata ai telescopi fotografici, ovvero agli "astrografi", e i produttori assecondano questa tendenza proponendo strumentazioni sempre più sofisticate.

Un'ottima occasione per presentare tutte le novità del settore è la fiera tedesca PhotoKina, che si tiene ogni due anni a Colonia.

E proprio in questa occasione, nella terza settimana dello scorso settembre, la ditta cinese Synta-SkyWatcher ha presentato un congruo numero di novità, tra cui spiccano due astrografi di grande interesse: un 120 ED e un 150 ED con le seguenti caratteristiche di base:

* Costruzione ottica a 5 elementi (tripletto frontale e doppietto spianatore prima del fuoco)
* Luminosità fotografica f/7
* Nuovo fuocheggiatore "linear power" a doppia velocità.

Non sono noti, per ora, altri dettagli (tipi di vetro, diametro del campo corretto, diametro e corsa del fuocheggiatore, ecc.). Comunicherò le caratteristiche tecniche complete appena sarò in possesso di informazioni ufficiali.


Il nuovo rifrattore-astrografo SkyWatcher 150 mm f/7 con obiettivo a tripletto e spianatore ottico a due lenti. Lo strumento è montato sulla nuova montatura EQ7. In parallelo al rifrattore è visibile il nuovo rifrattore di guida da 100 mm con l'autoguida Synguider


Officina stellare presenta: Veloce RH 200 f/3inserito il: 1/10/2010 alle 15:44:36
L'azienda veneta Officina Stellare ha presentato a settembra un nuovo astrografo ultra-compatto e super-luminoso, il Veloce RH 200.

Destinato a far parlare di sè, il nuovo astrografo utilizza lo schema ottico Riccardi-Honders ed offre una apertura di 200 mm con l'iperbolica luminosità fotografica f/3 e una perfetta correzione di tutte le aberrazioni di Siedel in un cerchio pienamente illuminato di circa 45 mm di diametro che copre bene il formato full frame 35 mm, generando stelle di pochi micron di diametro.

Altre caratteristiche interessanti sono il backfocus superiore ai 100 mm (che permette di accomodare la maggioranza delle camere CCD con ruota portafiltri oltre alle reflex DSLR), il paraluce scorrevole e una compattezza senza uguali, visto che la lunghezza del "tubo" è all'incirca pari al diametro della lente frontale.

Lo strumento è progettato per esclusivo uso fotografico, anche se permette di applicare un oculare al fuoco cassegrain. Tuttavia la fortissima ostruzione - indispensabile per soddisfare le esigenze di piena illuminazione del formato full frame - non lo rende adatto per applicazioni visuali.

Il Veloce RH-200, uno strumento particolarmente adatto per survey fotografiche del cielo - ad esempio per la ricerca sistematica di comete, NEO/NEA, e anche di novae/supernovae, può essere già prenotato presso il produttore Officina Stellare.

L'estrema compattezza e il peso contenuto (8 Kg) ne consentono il montaggio agevole anche su montature leggere e la corta focale unita alla grande luminosità fotografica permettono di usare anche montature con PE non particolarmente basso.

Il costo sarà abbordabile, considerando la categoria: si parla di circa 4000 euro.

Telescope Doctor prevede un grande successo di questo nuovo astrografo.

Per maggiori dettagli, contattate il Telescope Doctor.


Il nuovo Veloce RH-200 f/3 è straordinariamente compatto e luminoso. Copre senza vignettatura e senza aberrazioni il formato 35 mm e genera stelle di pochi micron di diametro.




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