Com’è usuale in questi sistemi il secondario ha un diametro importante (diam. 180 mm compreso il paraluce) e una ostruzione di conseguenza elevata (55%) che però è poco influente a causa delll’uso prevalentemente fotografico a cui è destinato lo strumento.
Un gruppo ottico composto da due lenti posizionate poco prima del fuoco corregge tutte le aberrazioni residue. Lo strumento è aplanatico (corretto per la sferica e il coma), non presenta astigmatismo nè cromatismo. Il progettista mi ha dimostrato, mostrandomi l'analisi ottica dello schema, che il RILA è corretto al limite di diffrazione per tutte le aberrazioni di Siedel.
Con la focale di 1850 mm al fuoco Cassegrain di questo prototipo si ottiene sul sensore della camera CCD (una SBIG STL6303) una scala immagine di 1 arcosecondo/pixel e un campo in piena luce completamente corretto da 50mm di diametro, ben superiore al campo di 27,6x18,4 mm (corrispondenti a 50’x34’) inquadrato dalla camera CCD.
Lo strumento, intubato con un tubo monolitico, ha un peso complessivo (compresa camera CCD, fuocheggiatore e paraluce) di poco inferiore ai 40 kg e necessita di una montaura di portata adeguata. Ho pertanto scelto di installare una 10 Micron GM2000 QCI, che ha dimostrato di essere pienamente all’altezza del compito.
Prova sul cielo (prima luce)
Dopo la verifica della collimazione (che è risultata stabile e affidabile), sono state riprese delle immagini di flat field, misurando le differenza di luminosità dell’immagine al centro del campo, nelle zone intermedie e ai bordi. Sono stati ottenuti valori con uno scostamento inferiore al 3% tra il punto più luminoso e quello meno luminoso. Non si è tenuto conto delle inevitabili piccole differenza nella sorgente di luce campione utilizzata.
Sono stati ripresi numerosi campi stellari e confrontando la puntiformita degli oggetti stellari al centro e ai bordi del campo stellare (vedi foto in fondo alla recensione) non sono state evidenziate deformazioni di alcun tipo confermando l'alta qualità del progetto e della manifattura ottica del telescopio e l’affidabilità della montatura. Inotre non sono stati notati riflessi fantasma nelle immagini, anche in presenza di stelle molto luminose nei pressi della posizione di puntamento. Tutto questo significa che è stato eseguito un baffling (dimensionamento dei paraluce interni) dimensionato in modo corretto.
Caratteristiche Tecniche
Giudizio Finale
Il RILA è un astrografo di alta classe, destinato ad appassionati ed anche a professionisti che necessitano di un prodotto luminoso, pratico e di alta affidabilità. La correzione ottica è risultata impeccabile e in linea con quanto affermato dal progettista. La meccanica è di livello adeguato alla classe dello strumento. Lo strumento è anche attrezzato per fronteggiare condizioni ambientali non ottimali, come l'alto tasso di umidità, i grandi sbalzi termici e la presenza di luci parassite. Nonostante si tratti di un prototipo, questo RILA ha dimostrato di essere un prodotto maturo di cui consigliamo l'acquisto. |