(Giugno-Settembre 2003)
Costruzione.
Il Mewlon è un telescopio riflettore Cassegrain di tipo Dall-Kirkham, una variante che prevede l’utilizzo di uno specchio primario a superficie ellittica e di uno specchio secondario sferico. Questo schema è, a detta del costruttore, più facile da costruire con alta precisione rispetto al Cassegrain classico e quindi si presta alla produzione in serie. |
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Il manuale di istruzioni di 30 pagine fornito a corredo e scritto in un inglese atroce, informa che lo schema ottico Dall-Kirkham è particolarmente adatto alle osservazioni visuali ma non altrettanto adatto alle riprese fotografiche del cielo profondo a causa delle aberrazioni extra-assiali (coma) che deformano le stelle ai bordi del campo fotografico; la Takahashi però afferma che il coma ai bordi è paragonabile a quello dei Newtoniani di corta focale. |
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Accessori a corredo:
Il cercatore da 50mm è quanto di più lussuoso mi sia mai capitato di esaminare, sia come costruzione meccanica che come qualità ottica: immagini stellari puntiformi, grande luminosità, reticolo inciso finemente con centro libero, presa per illuminatore, supporto robustissimo a basso profilo.
Il portaoculari è da 2" con riduttore per accessori 31.8mm incluso a corredo: un buon prodotto.
Il corredo comprende anche un corto adattatore femmina a coda di rondine, previsto per essere montato sulle montature Takahashi (ma che è utile per adattare il Mewlon anche su altre montature), una coppia di chiavi a brugola (esagonali), necessarie per la collimazione delle ottiche e del cercatore, e il già citato manuale di istruzioni.
Lo strumento viene consegnato nella consueta doppia scatola di cartone, ma per chi intende portarselo a spasso è opportuno prevedere l’acquisto o la autocostruzione di un bauletto rigido, più pratico e più sicuro.
Le immagini di diffrazione intra e extrafocali sono apparse quasi identiche, rotonde e regolari, non mostrando segni di astigmatismo o errori zonali né di aberrazione sferica residua.
TEST
La prova ottica preliminare è stata effettuata dopo la collimazione del telescopio (giunto scollimato, cosa che mi era stata annunciata da Diego Miotti), una operazione tutto sommato non facilissima anche se si effettua solo regolando l’inclinazione del solo specchio secondario, in quanto il primario è vincolato dal movimento del fuocheggiatore e non può essere inclinato.
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Il meccanismo di messa a fuoco agisce muovendo lo specchio primario con la consueta manopola laterale (tipo gli S-C Celestron o Meade), ma il movimento è parso un po’ duro e con la tendenza a fare uno "scatto" quando si inverte il movimento. L’image shift, ben visibile quando si inverte il senso di rotazione della manopola, è di circa 15-18" d’arco.
Ho osservato Marte e la Luna in più occasioni, con seeing medio e trasparenza scarsa a causa della foschia: ho utilizzato gli oculari Pentax XL 10.5mm e 7mm, ricavando una impressione visiva buona ma il contrasto delle immagini non è stato brillante come mi sarei aspettato. Le immagini erano nitide, ma il contrasto e la sensazione di nitidezza complessiva erano abbastanza simili a quella ottenute con il mio Celestron C11, montato a pochi metri di distanza ed utilizzato per confronto. Tutto sommato l'entità dell'ostruzione centrale del Mewlon, pari al 31% (contro il 34% dello Schmidt-Cassegrain Celestron C11) a quanto pare fanno pagare un certo prezzo in termini di abbassamento del contrasto.
Su Marte era ben visibile la Sirtis Major, Cimmerium, e la calotta polare sud, ma con un contrasto piuttosto basso, migliorato un poco dopo avere avvitato all’oculare il filtro Baader Contrast Booster. Osservando la Luna, ho ricavato la stessa impressione di contrasto non brillante, e la cosa è strana considerando che questo strumento viene pubblicizzato come ottimale per le osservazioni dei pianeti.
Sorprendentemente, il Mewlon 210 si è invece comportato benissimo, molto meglio di quanto immaginassi, nelle osservazioni degli oggetti del cielo profondo. Utilizzato con gli oculari Unitron Wide Scan 30mm, un mostruoso oculare da 2" e 84 gradi di campo apparente, e Pentax XL da 14mm e 21mm ho scandagliato le costellazioni dello Scorpione, del Sagittario e di Ofiuco/Serpente, risolvendo con facilità decine di ammassi globulari, cogliendo dettagli delicati delle bellissime nebulose estive e notando pochissimo coma ai bordi. E’ probabile che l’oculare WideScan tipo III compensi la curvatura di campo del Mewlon, riducendone il coma.
Ho apprezzato soprattutto la puntiformità delle stelle, vere capocchie di spillo sullo sfondo scuro del cielo.
Conclusione- il mio giudizio su questo telescopio è positivo: la correzione ottica appare veramente ottima, come testimoniato dalle due immagini di diffrazione pressoché identiche. Le prove sul campo consentono di classificare questo telescopio come uno strumento per uso universale, adatto sia per il cielo profondo che per osservazioni e riprese in alta risoluzione, anche se mi sarei aspettato, nelle osservazioni planetarie, un contrasto un po' più brillante.
CARATTERISTICHE TECNICHE ESSENZIALI
Sistema ottico |
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Configurazione |
Dall-Kirkham |
Apertura effettiva |
210mm |
Lunghezza focale effettiva |
2415mm |
Rapporto focale |
F/11.5 |
Specchio primario |
Superficie ellittica |
Apertura |
220mm |
Rapporto Focale |
1:2.9 |
Materiale |
Pyrex |
Strato riflettente |
Alluminatura singolo strato |
Specchio secondario |
Superficie sferica |
Apertura |
65mm (ostruzione centrale circa 0.31) |
Potenza di ingrandimento |
4x |
Materiale |
Pyrex |
Strato riflettente |
Alluminatura singolo strato |
Messa a fuoco |
Traslazione dello specchio primario |
Image shift stimato |
Circa 15-18" d’arco |
PRESTAZIONI OTTICHE |
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Potere risolutivo (Dawes) |
0.55" |
Potere risolutivo a 555 nm (Rayleigh) |
0.67 |
Guadagno luminoso |
900x (occhio nudo = 1) |
Magnitudine limite |
13.4 (valore teorico) |
Misure e pesi
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Diametro tubo |
244mm |
Lunghezza tubo |
700mm |
Peso tubo |
Circa 8.1 Kg |
Accessori |
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Cercatore |
7x50mm, campo 6.3° (predisposto per illuminatore reticolo) |
Adattatore a coda di rondine |
Con bulloni M8x16 |
Attrezzi forniti a corredo |
Chiavi a brugola (1.5mm, 2.5mm) |
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