Prove effettuate con:
- Montatura EQ6 motorizzazione DA2 Microgiga Piastra XP3 per guida
- Telescopio principale Intes Alter M500 127mm f/10
- Telescopio guida Borg 100 Achro 100mm f/6.4
- Camera di ripresa: Canon 350D modificata (con filtro Baader)
- Autoguida: LVI SmartGuider
La prima cosa che mi ha colpito del SmartGuider è stata la facilità d'uso dei collegamenti e successivamente il suo utilizzo. Tutti i collegamenti elettrici sono posti in alto e consentono di appoggiare il palmare sul tavolo senza dover incrociare i fili. Molto intelligente.
I cavi di collegamento hanno larghezze diverse e questo rende immediato il loro utilizzo.
Per la messa a fuoco della camera ho utilizzato un flip mirror con un oculare parafocale fornito a parte come accessorio. Dopo aver centrato una stella guida nel oculare principale, ho alzato lo specchietto de flip mirror e ho messo a fuoco utilizzando l'oculare fornitomi. In un attimo.
Per effettuare il collegamento elettrico a 12 Volts del sistema di autoguida ho utilizzato l'alimentatore che normalmente uso con il mio Meade LX200 e il sistema si è acceso! L'avvio del sistema è stato molto semplice, talmente tanto che non ho avuto bisogno di leggere il manuale, ma ho semplicemente letto attentamente i dati forniti dal display e selezionato le funzioni appropriate.
Una volta acceso, ho chiesto di trovare la stella guida, precedentemente centrata e messa fuoco. E' stato necessario circa un minuto ed il sistema era pronto per effettuare la calibrazione degli assi.
La calibrazione è stata lunga e noiosa. Ho dovuto attendere circa una decina di minuti mentre il sistema muoveva in su e giù, a destra e a sinistra il telescopio. Il tempo impiegato è direttamente proporzionale alla velocità di autoguida - 0,3x nel mio caso - e inversamente proporzionale alla lunghezza focale del telescopio di guida - 640 mm nel mio caso. L'attesa è stata vivacizzata dal fatto che il sistema aggiornava periodicamente il display indicando lo stato di avanzamento della procedura di calibrazione, con step da 1/6 Moving RA+, 2/6 -- Moving RA - 3/6 -- Moving DEC+, ecc. che cambiavano ogni circa 30 secondi.
Alla fine, dopo un beep, finalmente il sistema era pronto per la guida. Ho immediatamente avviato l'autoguida ed ho effettuato un'esposizione di prova da 5 minuti - 300 secondi per vedere cosa succedeva.
Nel display dello SmartGuider compare un grafico che evidenzia l'attività della guida e gli errori di inseguimento riscontrati. Pur non avendo fatto un allineamento polare eccezionale (volutamente) ho potuto constatare che al termine della posa le stelle erano rimaste ferme; e dire che stavo utilizzando un Intes da 1200mm di focale con un riduttore di focale Intes 0,8x. Ero quindi "sbilanciato" tra le focali di guida e di ripresa, ma questo non ha avuto nessun effetto sul risultato finale.
A questo punto ho voluto esagere. Nelle mie riprese precedenti, utilizzando come autoguida una webcam Philips ToucamPro non ero MAI riuscito a superare con successo (con stelle accetabilmente puntiformi) gli otto minuti di guida. Però visto il buon (e facile) risultato ottenuto ho voluto tentare i 10 minuti. Sono stati 600 lunghissimi secondi di attesa, a guardare il grafico sul display e verificare che, in effetti la guida stava facendo il suo lavoro.
Al termine, con sorpresa, ho potuto constatare che le stelle erano rimaste perfettamente puntiformi (vedi foto alla fine dell'articolo) come se avessi fatto una ripresa da poche decine di secondi. Incoraggiato dal risultato ho voluto tentare una cosa che con la mia montatura non avevo mai fatto: 15 inuti di posa E per sicurezza ho voluto effettuare due scatti di seguito per controllare che non fosse un caso la riuscita o meno della foto. Beh, al termine sono letteralmente rimasto a bocca aperta: le due foto da 15 minuti non solo erano ferme (vedi foto alla fine dell'articolo), ma erano perfettamente sovrapponibili. Avrei potuto fare un'unica posa da 30 minuti senza errore. Stupefacente !
Per provare ancora ho spostato il telescopio verso una diversa zona di cielo, sempre nello stesso lato del meridiano. Dopo aver ripetuto la procedura di ricerca e centraggio di una stella guida, ho potuto ricaricare nel sistema in pochi istanti la precedente calibrazione senza dover attendere i noiosi minuti ed ho iniziato immediatamente ad effettuare altre foto, tutte ben riuscite.
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