Il filtro in questione promette prestazioni
esaltanti, soprattutto nella soppressione dello spettro
secondario blu-violetto tipico dei rifrattori acromatici
economici, oltre ad esaltare il contrasto nelle osservazioni
visuali lunari e planetarie.
Il filtro, composto da vetro speciale lucidato con precisione
ottica e trattato con ben 32 strati sottili di materiale
dielettrico (ossidi metallici e non-metallici) ha un aspetto
azzurrino quando lo si osserva contro un foglio bianco e giallo
quando lo si osserva in trasparenza contro lo sfondo del cielo.
Viene montato in barilotti avvitabili a tutti gli oculari 31.8 (e
50.8, nellapposita versione 2").
IL TEST
Luna, con Celestron C11: Il filtro conferisce alla Luna una
tinta giallo-verdastra, e leffetto di esaltazione del
contrasto è evidentissimo. Sembra di lavorare con un dispositivo
che esegue automaticamente una specie di "maschera
sfuocata" a tutte le immagini lunari. Il colore
giallo-verde, pur evidente, non disturba più di tanto. Il filtro
attenua fortemente il bagliore lunare e consente di spingere gli
ingrandimenti fino ai limiti strumentali, confermando la sua
ottima qualità ottica. Con il TeleVue Pronto (rifrattore
semi-apo da 70mm f/6.8), il filtro sopprime completamente
lalone violetto che di solito circonda il bordo della Luna.
Giove, con Celestron C11: il pianeta appare colorato di
giallo-verdastro, un colore che lo rende di aspetto innaturale
(che quindi non mi piace più di tanto). Tuttavia il contrasto
delle bande e della Macchia Rossa sono state esaltate in modo
evidentissimo: se ne deduce che il filtro fa quello che promette,
cioè di esaltare il contrasto, in particolare dei dettagli
arancioni, rossi e marroni (come le bande)
Giove, con TeleVue Pronto: senza il filtro, Giove appare
bordato di un evidente alone violetto, mentre con il filtro
lalone scompare (ed è giusto che sia così, visto che si
tratta di un filtro giallo), mantenendo quindi la sua promessa di
soppressione dello spettro secondario nei rifrattori non-apo.
Tuttavia Giove appare di colore giallo-verdastro (ovviamente!) e
questo può piacere o meno. In compenso si conferma
lesaltazione del contrasto delle bande e della macchia
rossa.
Saturno, con Celestron C11. Il pianeta, che è già
naturalmente giallo, diventa più chiaro, e si nota un aumento
del contrasto delle bande atmosferiche e dell'esagono polare sul
disco gassoso del pianeta.
Un ulteriore effetto, chiaramente visibile quando si osserva
il cielo con il Contrast Booster, è uno scurimento del fondo
cielo, causato, a dire del costruttore, dalla soppressione
selettiva del chiarore naturale dell'atmosfera terrestre. Questo
aumento di contrasto del fondo-cielo è utile quando si osservano
gli ammassi stellari o le stelle doppie ad alti ingrandimenti.
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