Filtro Baader Continuum

Gennaio 2005

Ho provato brevemente questo nuovo filtro interferenziale, che ha una semibanda passante di soli 8 nm centrata sulla lunghezza d'onda di 540 nm (verde), e specificamente progettato per l'osservazione e la fotografia della fotosfera solare. L'ho confrontato sia con il Contrast Booster che con altri filtri (SkyGlow, filtro verde non interferenziale, ecc.).

Il filtro promette di aumentare fortemente il contrasto dei dettagli fotosferici, soprattutto di facole e granulazione fotosferica, migliorando la visibilità dei dettagli al limite anche per quanto riguarda macchie e gruppi di macchie. Inoltre promette di migliorare il seeing.

L'ho provato con riflettori newton da 130 e 250mm e con un catadiottrico SC da 200mm (Celestron C8), usando sia il "vecchio" Astrosolar Densità 5.4 (più scuro) distribuito ai tempi dell'eclisse del 1999, che con l'Astrosolar attuale Densità 5.

Le mie impressioni sono le seguenti:

• l'aumento di contrasto è evidente sulle facole e sulla granulazione fotosferica.

• il miglioramento del seeing è abbastanza evidente

• tutto sommato l'effetto è simile a quello ottenibile con il Contrast Booster, anzi con i riflettori forse il C.B. dà un contrasto ancora migliore

• usato con l'Astrosolar D5.4 l'immagine è troppo scura, a causa della banda stretta, e quindi è necessario usare l'Astrosolar D5

• nell'uso fotografico (io uso una nikon coolpix in proiezione afocale) l'effetto di aumento di contrasto dei dettagli fotosferici è particolarmente forte. Definirei il Continuum un filtro ottimizzato per la fotografia della fotosfera, e solo in second'ordine un filtro per uso visuale.

E' probabile che, usandolo con rifrattori acromatici (ottimizzati per il giallo-verde) l'effetto del filtro sia particolarmente positivo perché taglia selettivamente le lunghezze d'onda che sarebbero fuori fuoco lasciando passare solo la banda in cui lo sferocromatismo dell'obiettivo è stato corretto nel migliore dei modi, con evidente miglioramento della nitidezza e del contrasto.