Ebbene, osservando la Luna con questo filtro di contrasto (nel
suo depliant in lingua tedesca, questo filtro viene chiamato
MondFilter, filtro per la Luna, ed ho capito il perché) si nota
un evidente aumento di contrasto, particolarmente forte quando si
osservano le aree lunari in cui l'illuminazione solare è molto
alta.
Mi è capitato di osservare la Luna proprio due giorni
prima della Luna Piena, e sono rimasto colpito dall'effetto di
esaltazione del contrasto di alcune zone lunari come il fondo
scuro di alcuni mari o di grandi crateri, in cui senza filtro si
fa fatica a scorgere i corrugamenti, domi, eventuali crepacci e
craterini, mentre con il filtro SkyGlow questi dettagli risultano
immediatamente più evidenti.
L'effetto di aumento di contrasto
NON è accompagnato da un cambiamento evidente di colore delle
immagini; si nota solo una leggera dominante rosa-violetta
tutt'altro che spiacevole. Anche su Giove l'effetto di aumento
del contrasto è particolarmente evidente; in particolare il
filtro SkyGlow aumenta la visibilità dei dettagli di colore
rosso come la Grande Macchia Rossa (spesso difficile da vedere
per molti osservatori) e i piccoli dettagli scuri che solcano
spesso la Banda Equatoriale Nord.
Il filtro ha anche l'effetto di abbassare leggermente il chiarore
di fondo-cielo, aumentando il contrasto anche quando si osservano
gli oggetti del profondo cielo. Devo dire che l'effetto, pur
visibile, è tuttavia modesto e non certo paragonabile a quello
che si ottiene con i filtri nebulari propriamente detti.
Infine il filtro SkyGlow funziona anche come "correttore di
cromatismo" dei telescopi rifrattori acromatici, riducendo
il fastidioso effetto dello spettro secondario (l'antiestetico
alone azzurrino che circonda gli oggetti bianchi, quando li si
osserva con rifrattori acromatici). |