Questo filtro è composto
da una sezione anteriore, che si avvita senza modifiche sul
TeleVue Pronto/Ranger (ghiera filettata diam. 77mm) ma che può
essere adattato a qualsiasi telescopio di qualunque tipo e
focale, e da una sezione posteriore, che ha l'aspetto di un
diagonale diam. 31.8mm ma che include un filtro a banda stretta
che può essere inclinato con una vite micrometrica per
sintonizzare la lunghezza d'onda passante.
Quando si osserva il Sole con questo filtro si vede un Sole
inconsueto e entusiasmante: sembra una arancia fiammeggiante, con
svariate protuberanze al bordo e con una miriade di dettagli
scuri (filamenti) e chiari (brillamenti cromosferici) sul disco.
Questi dettagli scuri sul disco sono di aspetto filamentoso e
intrecciato ed a me sembrano i rami spinosi e intrecciati di un
roveto. Una osservazione della durata di qualche ora mostra evidenti
cambiamenti nell'aspetto delle protuberanze e dei dettagli
cromosferici. Non ho mai visto nulla del genere.
In merito al confronto con altri filtri, il risultato è sempre
stato largamente a favore del Coronado, sia per la visione delle
protuberanze che - soprattutto - per il contrasto e la
risoluzione dei dettagli sul disco. Il Lumicon le ha prese di
santa ragione, perché mostra a malapena le protuberanze, in un
mare di luce diffusa e quindi molto poco contrastate.
Il modello da AS1 90mm (con filettatura per i TeleVue
Genesis/101/102) e il più recente SolarMax 90, presentato nel 2003, ed è un vero portento, e accentua le splendide
caratteristiche del fratello minore da 60mm, offrendo immagini
solari con una risoluzione e un contrasto ancora maggiori unite
ad una luminosità più che sufficiente per fotografare ad alto
ingrandimento la cromosfera e i suoi dettagli.