giugno 2001)
Conosco piuttosto bene questa montatura perché è quella
che utilizzo tutte le volte che partecipo agli Star Party nazionali di
San Barthelemy, Ostellato, e Campigna. Si tratta di una montatura alla
tedesca computerizzata (cioé a puntamento automatico) ma di costruzione
tradizionale, interamente costruita in materiali molto pregiati, a partire
dallo scafo in lega di alluminio Ergal 7075, fino alle corone dentate in
bronzo e alla viteria interamente realizzata in acciaio inox.
L'asse orario
è forato per ospitare il cannocchiale polare (opzionale) che però
serve a poco, in quanto il software di puntamento assiste l'utente nell'ottenere
in pochi minuti un buon allineamento polare della montatura. Gli assi e
i cuscinetti hanno un diametro generoso, che permette di ospitare efficacamente
telescopi di peso complessivo di 12-15 Kg sia per applicazioni visuali
che fotografiche e soprattutto CCD.
Di solito utilizzo questa montatura
sul treppiede Baader AHT, con il rifrattore Astro-Physics 130mm f/6,
con in parallelo l'Astro-Physics 90mm f/5 e con la camera CCD ST-7E applicata
al fuoco di uno dei due strumenti (configurazione 1). Tuttavia di recente
ho montato sulla 400 GTO il Celestron C9-1/4, utilizzato con la camera
SBIG ST-5C (configurazione 2), ottenendo ugualmente ottimi risultati.
Il tempo di smorzamento delle vibrazioni, con la montatura in configurazione
1, è inferiore ai 2 secondi con il treppiede appoggiato su un terreno
duro, che diventa circa 1 secondo quando il treppiede è appoggiato
sull'erba.
L'errore periodico del moto orario è risultato essere
molto contenuto, dell'ordine di +/- 4 secondi d'arco (senza PEM). La facilità
d'uso del software di controllo è molto buona, e in pochi minuti
si riesce a capire come eseguire le operazioni fondamentali. Dopo avere
stazionato correttamente la montatura la precisione di puntamento è
buona, dell'ordine di grandezza di +/- 3 primi d'arco, sempre più
che sufficiente a portare gli oggetti nel campo di un oculare a medio ingrandimento.
La rumorosità di funzionamento è molto contenuta, ed anche
quando i motori corrono alla massima velocità di 1200X si sente
solo un ronzio molto soffuso e regolare. Dopo molte serate passate a fare
riprese con il rifrattore da 130mm e la camera SBIG ST-7E, la cui sofisticata
autoguida risulta essere perfettamente compatibile con il moto orario Astro-Physics,
garantendo una guida fluidissima e una calibrazione facile da ottenere,
ho recentemente messo alla prova la precisione di inseguimento e la rapidità
di risposta della montatura con le lunghissime focali (circa 9 metri) necessarie
per la ripresa di Marte con il Celestron 9-1/4 (235mm) con la camera SBIG
ST-5C.
Ho constatato con soddisfazione che il comportamento della montatura
è stato praticamente perfetto, garantendo un eccellente inseguimento,
un rapidissimo smorzamento delle vibrazioni durante la messa a fuoco (con
9 metri di focale!!!) e una risposta immediata ai comandi. Si tratta della
migliore montatura portatile che mi è capitato di provare.
L'unico vero difetto (era) il prezzo, di circa 15 milioni, compreso treppiede. NOTA: la montatura è fuori produzione da vari anni. |