(marzo 2002)
Ho provato questa montatura con tubi ottici Celestron
C9-1/4 e C11, nel corso di due notti senza Luna. La G-11 ha confermato
di possedere i pregi (solidità e praticità) e i difetti (il
sistema di frazionamento discutibile) per cui è universalmente nota.
Quello che mi interessava testare era però la computerizzazione
Gemini, che mi aveva lasciato un po’ perplesso durante il mio test del
modello più piccolo, la GM-8. Ebbene, questa volta il sistema Gemini,
che resta criticabile per l’interfaccia utente, ha dimostrato di funzionare
in modo soddisfacente, puntando con precisione quasi tutti gli oggetti
richiesti. Per essere più precisi, ho eseguito le seguenti operazioni:
Dopo avere eseguito queste operazioni di allineamento,
lo strumento, utilizzato con l’oculare Vixen LVW 22mm (127x e 30’ di campo
con il C11, 106x e 36’ di campo il C9-1/4) ha sempre portato nel campo
gli oggetti richiesti, almeno restando dallo stesso lato del meridiano.
Quando ho chiesto al telescopio di puntare una stella (Spica) sul lato
opposto del meridiano, il Gemini l’ha mancata di quasi un grado, ma dopo
averla centrata ed avere eseguito una operazione di Allineamento Addizionale,
il telescopio è tornato immediatamente a puntare con precisione
le galassie e le stelle richieste sul quel lato del meridiano. A questo
punto ho chiesto al telescopio di puntare M81, che si trova nei pressi
della zona polare. Ennesimo errore di puntamento di quasi un grado, riallineamento
del Gemini, e di nuovo ho ottenuto una precisione soddisfacente di puntamento.
Dopo avere eseguito questa serie di allineamenti addizionali, il Gemini
ha puntato con precisione ogni oggetto celeste, compresa la Luna calante,
sorta a tarda notte, nonché Giove e Saturno, quest’ultimo ormai
basso sull’orizzonte occidentale.
Detto in poche parole, il Gemini utilizza una sorta
di algoritmo di modeling del cielo, simile a quello implementato all’interno
del celebre software T-Point: ogni volta che il sistema compie un errore
di puntamento, dovuto ad una serie di problemi strumentali (errore di allineamento
polare, flessioni, non-ortogonalità dell’asse ottico rispetto all’asse
di DEC, ecc.) e l’utente centra l’oggetto richiesto ed esegue un comando
di ri-allineamento, il computer Gemini “impara”, costruisce un modello
degli errori strumentali sistematici e ne tiene conto per i successivi
puntamenti. Più oggetti si inseriscono, più migliora la precisione
di puntamento. Un sistema intelligente, efficace e che risolve un mucchio
di problemi all’osservatore visuale.
A questo punto ho fatto, brevemente, qualche altro
test:
-
Smorzamento delle vibrazioni con C9-1/4, perfettamente bilanciato, treppiede
in legno Caelum montato sull’erba: il tempo medio è stato stimato
in 2-3 secondi (a seconda dell’altezza del tubo). Discreto.
-
Errore periodico, stimato con oculare Meade 9mm con reticolo illuminato:
circa +/-10” senza PEC. Buono.
-
Backlash in DEC, misurato con il motore impostato a velocità guida
(0.5x): tempo morto di 4 secondi (elevato), ma compensabile con la funzione
di recupero del backlash.
- Rumorosità durante il puntamento: media, non fastidiosa.
- Rumorosità durante l’inseguimento: bassissima, praticamente non
avvertibile.
Non è stato eseguito un test di funzionamento
con autoguida CCD per mancanza del Relay Box: infatti la mia camera CCD
ST-7E non utilizza relay meccanici per pilotare il moto orario, mentre
il Gemini richiede questo tipo di commutatori.
In conclusione, continua a non piacermi affatto
l’interfaccia utente del Gemini, perché la navigazione nei menu
obbliga a schiacciare un mucchio di volte i tasti della pulsantiera Losmandy
(che oltretutto sono tasti piuttosto poco sensibili e, francamente, di
qualità scadente) e il tasto presente sulla consolle Gemini; non
mi piace nemmeno la qualità dei cavi (troppo rigidi) e dei connettori
(di tipo telefonico, in plastica) utilizzati.
Tuttavia il software di puntamento è apparso
veramente ben progettato, soprattutto per merito dell’algoritmo di
modeling degli errori, che compensa in modo efficace gli errori sistematici
del telescopio, facendogli raggiungere una precisione di puntamento soddisfacente.
Quanto alle prestazioni meccaniche della montatura
Losmandy G-11, essa ha confermato la sua fama di buona qualità,
pur con qualche distinguo.
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