Il treppiede e la montatura si montano in pochi minuti, e il tutto
offre una buona sensazione di solidità, anche se il treppiede a
sezione quadrata non mi ha incantato: preferisco il treppiede della G11
oppure i treppiedi tradizionali da teodolite come il Baader AHT.
Ho montato sulla GM-8 in prova il rifrattore Tele-Vue 102, un ottimo
rifrattore apo con un peso e una lunghezza che si possono definire ottimali
per la GM-8; ho anche provato la montatura con il mio fido C8 arancione
del 1973, per verificarne la precisione di puntamento anche con lunghe
focali.
Ebbene, confesso di avere avuto le mie belle difficoltà nel
capire come funziona questo sistema Gemini: pur essendo piuttosto esperto
di sistemi di puntamento automatico (ho usato senza problemi i Vixen SkySensor
versione 2, 3 e 2000, il Celestron Compustar, l'Ultima 2000, il Meade LX200,
i vari NexStar, l'Astro-Physics GTO, il DST-600, oltre ai vari computer
passivi come il Vixen Stellar Guide, JMI NGC-MAX, Lumicon SkyVector, Celestron
Advanced Astro Master, ecc., insomma gli unici che non ho provato sono
il Meade AutoStar e il Palomar AD2000). Le prime prove sono state avvilenti:
i motori andavano in stallo, il computer si bloccava emettendo sibili acuti
e fastidiosissimi, non si capiva bene come funzionava l'interfaccia utente...
Ebbene, come fece Vittorio Alfieri, ho costretto me stesso a sedermi
e a leggere con attenzione il manuale originale (che secondo la mia modesta
esperienza di manualista è fatto maluccio perché non indica
una procedura di utilizzo ed è troppo vago su molti punti importanti).
Alla fine ho capito (almeno credo) la filosofia di questo progetto e sono
riuscito ad eseguire l'impostazione, l'allinemento e qualche puntamento
con questa nuova montatura computerizzata. La cronica mancanza di tempo
che caratterizza la mia vita da qualche anno a questa parte mi ha impedito
di approfondire i pregi e i difetti del sistema Gemini, ma mi è
rimasta la netta impressione che il progettista di questo sistema, che
per certi versi incorpora funzioni innovative e molto intelligenti (come
il sofisticato sistema di modeling degli errori di puntamento, che fa si
che il sistema impari gradualmente dagli errori per migliorare la sua precisione
di puntamento), abbia largamente trascurato il compito di renderne facile
l'utilizzo.
In quanto alle caratteristiche meccaniche della montatura, ne ho avuta
un'impressione abbastanza favorevole: gli assi sono robusti ma se le frizioni
si allentano i cuscinetti escono facilmente dalle loro sedi, i movimenti
micrometri in azimut e altezza sono pratici e ben realizzati (soprattutto
quello in altezza, comandato da una bella manopolona di facile utilizzo).
Non ho misurato il tempo di smorzamento delle vibrazioni, ma mi è
parso piuttosto ridotto (forse 2-3 secondi). Questa montatura è
consigliabile per telescopi da 20-22 cm Schmidt-Cassegrain, riflettori
Newton da 15-20cm e rifrattori fino a 12-13cm.
In qualche altra occasione vedrò di essere più preciso,
e cercherò anche di misurare anche l'errore periodico e la precisione
di puntamento. |