Sky-Watcher HEQ5 (non PRO nè Syntrek)

Ho provato brevemente questa montatura nel corso della valutazione della qualità di un Celestron C8, e pertanto mi sono soffermato soprattutto sul C8 (risultato, come di consueto, molto buono) invece che sulla montatura.

La HEQ5 è simile, per forma e dimensioni, alla Takahashi EM-10, e viene offerta con motori in entrambi gli assi, pulsantiera di controllo, cannocchiale polare 6x20, treppiede in acciaio.

L’attacco per il montaggio dei tubi ottici è a coda di rondine ed è progettato per accettare barre a coda di rondine da 40mm che seguono lo standard della Vixen. Complessivamente questa montatura è una versione più piccola e leggera della EQ6, di cui ricalca molte caratteristiche, avendo lo stesso cannocchiale polare, motori e pulsantiera. Il treppiede è invece molto più leggero.

Come detto, la montatura è stata provata con un tubo ottico C8 dotato di accessori un po’ più pesanti di quelli standard: cercatore 9x50 con supporto Baader, diagonale e oculari da 2 pollici. Il peso complessivo della configurazione sarà stato dell’ordine dei 6-7 Kg al massimo.

L’impressione d’uso, per quel che riguarda la solidità, è stata discreta ma non eccezionale. Il tempo di smorzamento delle vibrazioni era stimabile intorno ai 3 secondi (con treppiede appoggiato sulla sabbia, e con telescopio ben bilanciato) un valore accettabile ma non eccelso. Tuttavia la sensibilità del telescopio al vento e alle operazioni di messa a fuoco è risultata, come detto, accettabile anche ad ingrandimenti piuttosto elevati (300x).

I movimenti elettrici (su questa montatura non sono previsti moti micrometrici manuali) della montatura sono risultati identici, per velocità e comportamento, a quelli della sorella maggiore EQ6, e pertanto invito i miei lettori ad andare a leggere il test di quella montatura (vedi l’elenco dei test). Molto in breve, la prontezza della risposta dei comandi elettrici è stata buona salvo che in Declinazione a velocità 2x, in cui si poteva osservare un ritardo di risposta di 3-4 secondi. A velocità 8x i motori generavano una vibrazione che si trasmetteva a tutta la montatura (ma la cosa è, nella pratica, ininfluente). Durante l’inseguimento siderale, il motore di AR vibra a bassa frequenza – un comportamento tipico dei motori passo-passo pilotati da elettroniche tradizionali - trasmettendo questa leggera vibrazione a tutto il telescopio, che però è visibile solo a forti ingrandimenti (>250x).

Commento finale: il carico massimo ammissibile è dell’ordine dei 10 Kg per applicazioni visuali, 7-8 Kg per applicazioni fotografiche, e ancora meno per riprese CCD.

La vibrazione a bassa frequenza trasmessa dai motori passo-passo è fastidiosa solo ad alti ingrandimenti ma di fatto limita l’utilizzabilità della HEQ5 alle applicazioni a bassa risoluzione. Per chi volesse utilizzare questa montatura con CCD o per riprese ad alta risoluzione (con lunghissime focali) è indispensabile sostituire i motori originali con nuovi motori privi di vibrazioni (microstep oppure servo-DC).