Evoluzione della ben nota,a tutti gli astrofili del mondo,GPDX.
Totalmente Made in Japan, quindi, ottima meccanica mentre sulla elettronica
di controllo, io
rimpiango lo Sky Sensor 2000 PC.
La testa equatoriale è molto ben fatta e dimensionata,peccato le manopoline
in plastica ( comunque robuste ) e le borchie bianche che coprono l'attacco
alla base che sono incollate,e quindi, a volte si staccano. Io ho risolto con
uno spessore interno prevenendo il distacco. La verniciatura bianca, anche se
bella, nell'incasso della barra a coda di rondine del tubo, col tempo sicuramente
non regge.
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I motori con gli encoders sono alloggiati nel corpo di DEC, una buona soluzione
per risparmiare pesi per il bilanciamento, salvo nei casi di tubi leggeri. In
questo caso, il bilanciamento non è possibile. La barra dei contrappesi
è a scomparsa nell'asse di DEC. Il cannocchiale polare è molto
ben fatto, anche se la vite di blocco delle ghiere ruotanti per permettere il
montaggio/smontaggio, è quanto di più cervellotico ci sia al mondo.
Chissà perchè questi piccoli omini gialli riescono ad escogitare
le cose più complicate quando ci sono soluzioni più semplici..
Boh!!! l’illuminazione per il cannocchiale polare, avviene tramite un dimmer
gestito dallo Star Book.
Il carico max dichiarato,è di 10 Kg. Un caro amico, appena ricevuta la
montatura, mi parlò di averci messo sopra un C11 con altri 3/4 kg di
accessori e con un colpetto alla culatta..... 3 sec di smorzamento!!!! beh Io
tra me pensavo: .mi sta prendendo per il c..o!!! Ci mettiamo d'accordo per una
prova, e... NON un colpetto ma una bella pacca alla culatta ed effettivamente
in 3 sec .... tutto fermo!!!! Non convinto di ciò ( io sono come San
Tommaso ) tolgo il diagonale con relativo oculare, ed inserisco la web cam con
barlow 2X, provando a focheggiare per vedere quanto ballava l'immagine: ebbene,
si notava solo l' Image-Shift.
Veniamo allo Star Book, l’evoluzione dello Skysensor, pratico mini planetario
dalle dimensioni non certo tascabili, dove si comandano tutte le funzioni della
montatura. Questo grosso Game Boy ( quanto rimpiango lo SS2000 PC ). Io penso
che con lo SS2000 PC (aridaie!!!), si era arrivati ad una piattaforma ottima,
e mi sono chiesto: perchè tornare indietro???.
Il software, anche l’ultima versione, evidenzia sempre qualche bug di troppo.
Non si può tenere con una mano, il planetario a cosa serve??? la luce
dello stesso ti acceca nelle osservazioni, il PEC non c'è ( forse nel'ultimo
release ci sarà, non so se a pagamento ), la regolazione del ritardo
dei motori e l'autoguida erano fino a poco tempo fa a pagamento ( ora gratis,
sono sempre il solito fortunato ), non si possono creare liste di oggetti personalizzate.
Al momento non mi vengono ulteriori deficenze.
Tutto sommato, per alcune cose basta ingegnarsi un po’ e si risolvono ( poco
) gli inconvenienti. L'unica cosa positiva dello Star Book è la presa
LAN che permette un costante upgrade del software collegandosi al sito della
Vixen.
L'inseguimento è buono, e se la montatura è stazionata per bene
con il cannocchiale polare, permette a 300X di mantenere oggetti al centro del
campo fino alla noia.
I motori sono abbastanza silenziosi ( tranne in posizione di penultimo “zoom
in” in cui, muovendo i motori con i relativi pulsanti suonano male), e la velocità
si regola in base allo zoom (in e out) del planetario sul display. Quindi tanto
più si ingrandisce l’oggetto desiderato nello Star Book, tanto più
saranno fini e precisi i movimenti. Viceversa, ad una visione d’insieme di una
costellazione (per esempio) corrispondono movimenti veloci fino velocità
di circa 5 gradi al secondo.
Il puntamento automatico è ottimo. Una volta stabiliti almeno due punti
di riferimento (con un allineamento polare ben fatto!!!) il telescopio è
pronto a puntare qualsiasi oggetto. Con il 9,25,ed oculare Pentax XL 10,5mm
( 230 x circa ) tutti gli oggetti richiesti sono stati messi al centro del campo
o quasi.
Dimenticavo, Ia utilizzo un treppiede della Meade lx 200 con relativa flangia.
Per concludere:
Voto Montatura 8+
Voto Star Book 4 ( forse sono stato un pochino cattivo
)
Comunque, questo è quanto Io ho provato. Non tutti dicono male delle
proprie strumentazioni. Fateci caso, la maggior parte dicono tutti che và
benissimo. Salvo poi, una volta venduta, parlarne male.
Dimenticavo di dirvi che la Sphinx senza alimentazione è inutilizzabile,
e non è dotata di cerchi graduati.....si è nelle mani dello Star
Book.
Comunque, per chi lamenta assi troppo duri, la fluidità dei movimenti
(dopo un'operazione di registrazione meccanica molto semplice) è come
quella della GP-DX.
N.B.:L'ultimo Updating dello STAR BOOK ver.1.2 Build 28, evidenzia in dettaglio
i seguenti bug:
1) CHART SETTING: Nome costellazione se impostato corto/esteso non viene salvato
( anche se si salvano impostazioni ). Dopo un Power ON ritorna sempre in posizione
OFF.
2) LCD ADJUST: Una volta selezionato ENTER va in blocco e si deve fare il Power
ON.
3) POLAR AXIS LIGHT BRIGHTN: (come punto 2)
In un anno solare dall'ultima release, è stato aggiunto
1) La Comet 73P/Schassmann-Wcchmann3.
2) Home Position:premendo si, la testa equatoriale si porta nella posizione
di inizio allineamento.
Quanto dovrò aspettare per il PEC!!!!
Ad oggi uso la release 1.2 build 26 perchè anche la build 27 non è
performante. |