Il NexStar 114 GT un piccolo telescopio
computerizzato a puntamento automatico, una evoluzione super-moderna del mitico
riflettore da 114mm, anche se di tipo "corto".
Analizzando molto rapidamente questo
telescopio, è un corto riflettore Newtoniano con primario f/4.5 e lente
di Barlow installata in modo permanente all'interno del fuocheggiatore che porta
la lunghezza focale da 500mm a 1000mm.
Il secondario (con un diametro di circa 35mm, il che comporta
una ostruzione centrale del 30%) è sostenuto dal classico spider e
non dalla lastra di vetro (da finestra) che equipaggiava gli orribili Tanzutzu
che erano presenti sul mercato negli anni '70 e '80 |
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Il tubo è di metallo,
le celle anche, e sono presenti viti di collimazione sul primario (azionabili
anche a mano) e sul secondario (viti a brugola). Gli strumenti che
ho provato erano quasi perfettamente collimati appena usciti dalla scatola originale.
La montatura è di tipo altazimutale
monobraccio (chiamata anche a "mezza forcella"), con una struttura portante
in lega leggera di alluminio e coperchi di chiusura in plastica. Il treppiede
in alluminio, regolabile in altezza, ma secondo me un po' basso anche alla massima
altezza (anche per me, che sono alto 1.74) è molto leggero, ma tutto
sommato è funzionale anche a medio ingrandimento.
Come tutti i telescopi a puntamento
automatico, il NexStar 114 è motorizzato in entrambi gli assi con motori
a corrente continua, ed è controllato da un computer palmare contenuto
in una pulsantiera di aspetto gradevole, con tastiera in gomma siliconica retro-illuminata.
Nella parte superiore della pulsantiera c'è uno schermo LCD retroilluminato
da una luce rossa. Le scritte sono apparse ben visibili.
Il telescopio viene alimentato a 12 Volt, forniti con un piccolo portapile oppure
con una piccola batteria al piombo ricaricabile (è la soluzione che uso
io) oppure ancora con un alimentatore stabilizzato da 12 Volt.
Le montature NexStar
GT possono essere trasformate in montature universali tramite un apposito adattatore
offerto dalla ditta tedesca Baader Planetarium. Va rimossa la "culla" del tubo
originale, e la si sostituisce con un disco, una ganascia e una barretta a coda
di rondine, che permette di montare tubi ottici fino al peso di circa 3 Kg (sulla
montatura NexStar 60/80) o 4.5 Kg (sulla montatura NexStar 114 GT, che prevede
un adattatore Baader più grande).
I Nexstar GT possono essere comandati
anche in modalità remota, tramite un cavo (opzionale) composto da un
connettore telefonico modulare a 4 contatti e da un connettore seriale a 9 contatti
all'altro capo. Il cavo va collegato all'apposita presa telefonica che si trova
nella parte inferiore della pulsantiera e, dal capo opposto, ad una presa seriale
RS-232 del PC. Il software di comando viene fornito a corredo dalla Celestron,
ma è possibile anche utilizzare altri software predisposti, come il popolare
The Sky versione 5 Level 4 (o superiori) oppure Perseus, Carte du Ciel, ecc...
Ho testato il funzionamento del NexStar GT con il software di base fornito a
corredo (Nexstar Observer List), ottenendo un funzionamento regolare e molto
comodo.
Tirando le somme, dopo avere inserito
i dati corretti (orario e data nel formato anglo-sassone, coordinate e Time Zone) nel computer NexStar GT, si comincia ad osservare: con grande
divertimento e ho potuto, in una bella notte serena e limpida dell'aprile 2001,
puntare e osservare una cinquantina di galassie, ammassi, nebulose e stelle
doppie, che il NexStar GT 114 ha puntato con sorprendete efficacia, mettendoli
SEMPRE nei pressi del centro del campo di un oculare da 25mm (40X, circa 1 grado
di campo reale). Scegliendo stelle di allineamento molto distanti (suggerite
dal computer NexStar), anche l'inseguimento si è dimostrato piuttosto
preciso: dopo 20 minuti a 142x, gli oggetti sono rimasti inquadrati nel campo
con una deriva non superiore a qualche primo.
La resa ottica è stata, per
me, abbastanza sorprendente: lo Star Test, eseguito a 192x (oculare Pentax XL
5.2mm) ha evidenziato una ottima correzione delle aberrazioni geometriche, compresa
la sferica. Le due figure di diffrazione intrafocale ed extrafocale sono apparse
praticamente identiche, segno di una ottima correzione. L'unico problema evidenziato
dalle ottiche è stato il coma fuori asse: l'ampiezza del campo corretto
è apparso essere non superiore a 30 primi (mezzo grado).
Giudizio Finale: buono otticamente, interessante e comoda la montatura
a puntamento automatico, che offre buone prestazioni per un osservatore visuale non specializzato. E' un tipico strumento per principianti con la passione per la tecnologia.
NOTA: Per ogni riferimento,
aggiornamento, consiglio, software dedicato da scaricare, fate riferimento al
sito: www.nexstarsite.com, una vera
miniera di informazioni sui telescopi NexStar, CGE, Advanced.
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