Il risultato si vede alla prima occhiata: confrontando questi oculari con altri
oculari (Unitron Widescan, TeleVue Plossl, Vixen LV ed LVW, Pentax XL) durante
alcune osservazioni solari in luce bianca o in luce h-alfa, è apparso
subito evidente che il contrasto dei Baader GO era nettamente migliore dei Widescan,
dei Plossl TeleVue e dei Vixen, risultando invece paragonabile a quello dei
Pentax XL. Ho giudicato la nitidezza di questi oculari ai massimi livelli, il
che li pone come una scelta ideale e a buon mercato per gli appassionati di
osservazioni e riprese in alta risoluzione. L’estrazione pupillare mi è
parsa abbastanza comoda anche per le focali più corte.
Il mio collega Riccardo Renzi ha avuto anche la possibilità di confrontarli
con gli oculari monocentrici TMB, constatando che la resa dei due schemi era
praticamente identica sia per il contrasto che per la nitidezza; il piccolo
dettaglio è che i Baader GO hanno un campo quasi doppio dei TMB Mono (47 gradi
contro 30 gradi) e costano la metà.
Ma per quale motivo gli oculari Baader GO sono così nitidi e contrastati?
La nitidezza è data dallo schema ottico Ortoscopico Abbe (e dalla costruzione
molto accurata), e il contrasto è dato dal trattamento antiriflesso a
7 strati (chiamato Phantom MC) depositato su ciascuna delle superfici aria-vetro.
Questo trattamento è, al di là degli slogan pubblicitari, veramente molto efficace nel sopprimere riflessi, immagini fantasma e luce diffusa, e
vi assicuro che la differenza si vede benissimo, specialmente confrontando i
Baader GO con altri oculari più economici.
Questo trattamento Phantom MC ha una caratteristica addizionale molto apprezzabile:
è efficace non solo nelle lunghezze d’onda visuali, ma anche nel vicino
IR e si spinge fino all’UV, rendendo gli oculari GO molto adatti anche per l’uso
in proiezione con sensori CCD e CMOS, ovvero con fotocamere digitali e webcam.
Giudizio finale: tecnicamente ineccepibili e di prezzo concorrenziale. |