Solo una mia piccola impressione, dopo aver provato questi due piccoli gioielli sulla Luna e su Gamma Andromedae, usando il 70/420 APO.
Esteticamente il Baader GO si presenta elegante, essenziale, di costruzione robusta con scritte incise sul barilotto, ed é il classico schema ortoscopico da Abbe. Il trattamento è il particolare Phantom MC-coated della Baader, che dà alla lente dei riflessi cangianti dal granata al verde scuro. EP intorno ai 9-10 mm, quindi comoda e campo apparente di circa 42°.
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Il Pentax XF, invece, ha una linea più curata ed è qualche decina di grammi più pesante del Baader. Schema ottico a 6 lenti raggruppate in 4 gruppi e con ben 60° di campo apparente e 18mm di estrazione pupillare. Presenta le scritte dipinte di bianco sul barilotto superiore e bisogna stare attenti a sfregamenti accidentali, pena la cancellatura delle scritte stesse. Ha un comodo paraluce elicoidale che "scatta" su 3 altezze. Io preferisco il paraluce tutto estratto, perchè si riesce ad abbracciare tutti i 60°. Generosa lente dell'occhio di circa 28mm e parallasse molto contenuta, azzerata con paraluce tutto estratto. Il trattamento antiriflesso è lo speciale Pentax SMC, che da un bel colore verde.
Sulla luna:
Usati con e senza Barlow APO 2x.
Quanto a dettagli e nitidezza, se la giocano alla pari. L'ortoscopico ha una tinta più neutra, mentre il pentax più giallina, più calda e nessuna immagine fantasma per entrambi. Il campo, ovviamente, è dalla parte del pentax: 60° contro circa 42°, entrambi corretti fino ai bordi. Come EP il 12 pentax è comodissimo, soprattutto se si estrae tutto il paraluce.
L'estrazione pupillare del 12,5 ortoscopico, invece, è anchessa molto comoda, seppur minore (intorno ai 9-10mm).
Però, l'ortoscopico stravince sul contrasto; non ci sono dubbi...... sugli appennini lunari si notava qualche ombra più incisa, più "nera"... complice anche la tinta neutra che quest'oculare dà, restituendo un colore naturale al nostro satellite. Contrasto tra ombre e luci sul terminatore ineccepibile!
Il Pentax, invece, restituiva un immagine sì contrastata, ma alcune ombre, specialmente sul terminatore, si impastavano rendendole lievemente meno contrastate rispetto al GO.
Gamma Andromedae:
Anche su questa stupenda doppia, ho usato la Barlow APO 2x.
Il contrasto che questa doppia dà con il Baader è davvero superbo! Grazie alla tinta neutra, il colore blù e giallo delle due componenti lascia senza fiato... Appena visibile un accenno di anello di diffrazione.
Stessa sensazione con il Pentax... ma la secondaria, che sul Baader era chiaramente blù, sul Pentax pareva avere un colore azzurro-verde, mente la secondaria si mostrava con un colore giallo-arancio. Una mia personale opinione è che queste differenti tonalità del Pentax siano dovute alla tinta lievemente calda che dà questo oculare.
Planeità del campo
Il campo mi è sembrato molto corretto e senza distorsioni per entrambi e non ho notato nessuna curvatura eccessiva del campo. Inoltre, li ho provati il pomeriggio precedente su una serie di ringhere distanti circa 2km, confermando che il campo non era affatto curvo.
Solo sul Pentax, sulla Luna, c'era una lievissima (ma la dovevi proprio cercare!) sfocatura che andava a braccetto con il diaframma di campo. Per il resto, oculari eccellenti!
Giudizio Finale
Penso che questi oculari siano il massimo come contrasto e nitidezza, con prezzi abbordabilissimi per chiunque e senza spendere un patrimonio.
Contrasto, e nitidezza a favore del Baader GO 12,5mm, ma anche il Pentax XF 12mm restituisce immagini nitede ed eccellenti con i suoi 60°. Il lavoro più grosso, però, viene fatto dai due trattamenti antiriflesso.... veramente ottimi!
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