(rifrattore acromatico f/5)
Ho provato le ottiche di questo corto rifrattore corto e compatto, prodotto
per conto della Celestron dalla fabbrica cinese Synta/Skywatcher, usando stella
artificiale da 100 micron posizionata a 30 metri di distanza, quindi a 60 volte
la lunghezza focale del telescopio..Lo strumento E' risultato perfettamente
collimato, ma con un forte spettro secondario e con un accentuato sferocromatismo.
Tutto sommato è normale che un rifrattore f/5 abbia un forte spettro
secondario di colore violetto, ma in questo caso il diametro dell'alone colorato
mi è sembrato un po' eccessivo. Non credo che dipenda dall'esemplare,
ma in generale dal progetto ottico dello strumento. Lo consiglierei solo per
osservazioni visuali a bassi ingrandimenti o per usi fotografici (accoppiato
ad un filtro opportuno).
Lo sferocromatismo è l'aberrazione sferica, differente per ognuno dei
colori dello spettro elettromagnetico. E' una aberrazione relativamente normale
in un rifrattore acromatico. Nel caso degli acromatici f/5 con obiettivo a doppietto,
è ovviamente più accentuato. Probabilmente la resa visuale è
simile - in proporzione - a quella di un 80/400 come il Konus Vista o simili.
Nella fotografia a colori, le stelle dovrebbero essere riprodotte circondate
da un alone violetto, che può essere ridotto usando il filtro Baader
Fringe Killer (effetto "morbido"), oppure tagliato del tutto usando
il filtro Baader Contrast Booster (effetto "forte"). L'unico "difetto"
dell'uso di filtri correttivi del cromatismo è che l'immagine si colora
inevitabilmente di giallo.
La montatura è dello stesso tipo del Nexstar 114 GT, altazimutale a
puntamento automatico. Funziona, punta, insegue, è leggera e trasportabile,
ottimale per chi vuole uno strumento super-portatile che consenta un montaggio
rapidissimo e non richieda stazionamento polare.
Giudizio finale: consigliato come strumento da viaggio, per osservazioni
visuali a basso ingrandimento o foto "al volo", senza troppe pretese. |