(14-15/6/2002)
Si tratta di uno strumento sconosciuto in Italia, di cui è
cessata da tempo la fabbricazione. Ed è un peccato. Dotato di
uno schema semi-apocromatico a due lenti di cui una in vetro ED
(a bassissima dispersione cromatica ed ad alto indice di
rifrazione), questo telescopio ha una focale relativamente lunga
(f/9), che gli consente di sfoderare una resa molto vicina a
quella di un apocromatico. L'ho provato con la montatura GM2000,
che l'ha sostenuto in modo perfetto, smorzando le vibrazioni
istantaneamente.
Lo star test, eseguito con stelle bianche come
Spica e Altair, ha mostrato immagini di diffrazione nitidissime e
molto pulite, praticamente identiche sia in intrafocale che in
extrafocale. Lo spettro secondario, di colore violetto, era di
piccolo diametro e di debole intensità. A fuoco, il disco di
Airy era di piccole dimensioni, circondato da un nitido primo
anello sottile e abbastanza luminoso e da un debolissimo secondo
anello.
Lo strumento ha separato in modo brillante la difficile gamma
Virginis e allungato vistosamente la difficilissima lambda Cygni.
Un gran bel telescopio. Peccato che non lo facciano più. |