una cometa) limita spesso il campo corretto disponibile, costringendo a pesanti crop o riprese con sensori piccoli che non si allontanino troppo dall’asse ottico.
Per rimediare a questo problema esistono dei particolari correttori in grado di offrire un campo con stelle puntiformi fino ai bordi di un sensore Aps-c e oltre. In questo modo il telescopio Newton può essere sfruttato in tutte le sue potenzialità, con riprese a largo campo perfettamente corrette. Lo schema a tre lenti, inoltre, mantiene una perfetta correzione cromatica, senza alterare questo grande pregio dei telescopi a specchi.
Nel mio caso specifico, ho acquistato il Correttore di coma RCC della ditta tedesca Baader-Planetarium alla Fiera di Erba del 2009, proprio durante la presentazione ufficiale. Le finiture si dimostrano subito piuttosto curate e anche la confezione con il sacchetto di protezione contribuiscono alla buona immagine del prodotto. Ho dovuto acquistare anche un tubo di prolunga specifico per raggiungere il fuoco con le reflex digitali e mi ha impressionato positivamente la presenza di un segno che indica la posizione corretta per una reflex digitale Canon: 36.5mm.
Insieme al correttore è possibile acquistare una specifica guida fuori asse che, abbinata ad una camera particolarmente sensibile (come l’LVI SmartGuider), permette di guidare le fotografie a lunga posa senza l’ausilio di un telescopio di guida.
Installando il correttore sulla camera non si può non notare le sue imponenti dimensioni (simile ad un teleobiettivo da 200mm), dovute al notevole back-focus (97mm).
Abbinato al mio telescopio, uno Skywatcher Newton 200/1000, l’RCC presenta subito un problema: l’anello posto alla fine del fuocheggiatore per installare i portaoculari ha un diametro interno minore di quello dell’Rcc, quindi è necessario far tornire questo pezzo per poter utilizzare il correttore. Tuttavia, una nota ditta italiana mi ha garantito che sui nuovi modelli non si presenterà più questo problema e sarà disponibile un pezzo di ricambio per chi dovesse avere un modello simile al mio. Nessun problema, invece, con i fuocheggiatori Baader.
Per raggiungere il fuoco, inoltre, devo installare il correttore direttamente nel tubo del fuocheggiatore, poiché il portaoculari da 2” limita il fuoco internamente.
All’atto pratico il correttore si è dimostrato perfettamente funzionante, con stelle veramente puntiformi fino ai bordi del campo della mia reflex Canon Eos 450D. In questo modo è possibile riprendere oggetti estesi senza alcuna limitazione dovuta al coma. In assenza del correttore, invece, era necessario croppare l’immagine intorno al 60-70% per eliminare in parte il difetto. Le immagini qui sotto mostrano i notevoli miglioramenti nella qualità dell’immagine
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