aprile 2003
Il Vixen Stellar Guide è un computer di puntamento per telescopi astronomici, è di tipo passivo e viene venduto con un kit di encoder ottici disegnati per l'installazione immediata sulle montature Vixen GP e GP-DX. E' tuttavia possibile montarlo anche su altri telescopi, sia altazimutali che equatoriali, sia forcella che alla tedesca, attaccando gli encoder ai due assi di rotazione e configurando opportunamente il piccolo computer all'interno del menu SETUP.
Conosco piuttosto bene lo Stellar Guide perchè è stato installato ed è in funzione presso uno degli osservatori che ho fondato, l'Osservatorio "A. Grosso" di Brugherio. E' montato su un Newton Marcon da 25cm con montatura a forcella installato in postazione permanente. |
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Come tutti i computer passivi, è dotato di uno schermo e di quattro pulsanti per inserire i comandi. A differenza dei computer passivi di tutte le altre marche più diffuse (JMI, Celestron, Meade, Lumicon, ecc.) che possiedono uno schermo con LED rossi, lo Stellar Guide ha uno schermo di tipo LCD retro-illuminato, che probabilmente consuma meno corrente degli schermi a LED.
Lo Stellar Guide conserva in memoria le impostazione di base inserite nel menu SETUP, ma non possiede una batteria tampone, e quindi se si vogliono puntare i pianeti - contenuti all'interno del menu STAR - è necessario inserire la data e l'ora precisa dell'osservazione.
Il test che ho eseguito è molto semplice, e consiste nella stima della precisione di puntamento, sia sugli oggetti fissi (stelle, profondo cielo) che sui pianeti.
Il risultato si può definire ottimo, perché lo Stellar Guide porta SEMPRE gli oggetti richiesti nel campo di oculari di focale medio-lunga, qualche volta esattamente al centro, più spesso nella metà del campo. La precisione di puntamento reale, tenendo conto che la montatura è stazionata con ottima precisione sul polo, può essere stimata in circa 5-6' d'arco.
Gli aspetti criticabili sono:
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lo schermo è ben leggibile solo osservandolo sotto angoli superiori a 45° rispetto alla verticale. A 90° si legge male.
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il database è limitato (solo 800 oggetti), ma soprattutto non include alcuni oggetti luminosi come ad esempio NGC 2903 (galassia in Leo, molto luminosa)
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l'accesso agli oggetti NGC/IC, alle stelle ed ai pianeti è un po' strano: bisogna entrare nell'archivio STAR (quello delle stelle) e digitare il numero dell'oggetto. Se l'oggetto c'è, bene, se non c'è non succede nulla. Per usare questo strano database è opportuno tenere sempre a portata di mano l'elenco degli oggetti e il relativo numero di catalogo. Un'altra stranezza riguarda i pianeti, che sono numerati con 90x, con "x" che corrisponde alla loro posizione nel Sistema Solare. Quindi Mercurio è 901, Venere 902, ecc…
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le pile sono esterne, il che può andare anche bene, ma in generale si ha un filo in più che "rompe" e che soprattutto si può sganciare abbastanza facilmente in quanto il cavo non è dotato di blocco di sicurezza. Basta tirare e … flip!
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la risoluzione degli encoder originali è un po' bassina (mi pare 2048 passi/giro), anche se sufficiente per un uso normale.
Giudizio finale: consigliabile per chi possiede montature Vixen GP, mentre per chi possiede altre montature è meglio rivolgersi ai computer passivi JMI, che sono più performanti da tutti i punti di vista e che vengono venduti con kit personalizzati per vari tipi di montature. |